Riportiamo una notizia de IlPost che ci ha fatto ridere e riflettere su quello che buttiamo, sui rifiuti che produciamo, anche se organici e su tutta una serie di altri particolari.
Tutto nasce da una ricerca fatta da Kathleen Smith della US Geological Survey e presentata durante un incontro dell’American Chemical Society in Colorado, negli USA. L’esperimento ha mostrato che nelle fogne delle città ci sono alte concentrazioni di metalli preziosi tali che dedicarsi alla loro estrazione, potrebbe essere estremamente redditizio. Scrive IlPost:
Durante il suo intervento, Smith ha spiegato che “le quantità di oro trovate erano a livelli comparabili con quelle dei depositi nelle miniere” dove si procede normalmente alla loro estrazione, spesso usando prodotti chimici. Questa pratica non è ben vista dagli ambientalisti, perché in molti casi non è possibile evitare infiltrazioni dei solventi negli strati rocciosi, con danni evidenti per gli ecosistemi sotterranei e più in generale per l’ambiente. Gli stessi prodotti, ipotizzano i ricercatori, potrebbero essere usati in ambienti chiusi e più sicuri come quelli degli impianti di depurazione delle fogne, in modo da estrarre in sicurezza i metalli. Analizzando i liquami nelle fogne, Smith e colleghi hanno rilevato la presenza di un’ampia gamma di metalli altrettanto preziosi: “Ci interessa la possibilità di raccogliere metalli di valore che possano poi essere rivenduti, compresi alcuni molto importanti per le attuali tecnologie, come il vanadio e il rame che sono utilizzati all’interno dei cellulari, dei computer e di altri tipi di circuiti”.
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