E’ la più grande delle isole siciliane e la sua origine è vulcanica testimoniata ancora oggi da molti fenomeni attivi e visibili, come le saune naturali di vapore caldo, le acque calde in diversi tratti della costa e i tanti frammenti di ossidiana che si trovano facilmente nelle campagne.
La storia di Pantelleria è molto antica, il suo nome era Cossyra, Figlia del Vento, ha conosciuto periodi di grande fasto per la sua posizione geografica di controllo del mare e per la grande quantità di pietra ossidiana che nell’antichità era richiestissima per fabbricare utensili da taglio.
Cossyra ebbe anche una grande flotta marinara che alleata di Cartagine ebbe un ruolo di spicco nelle guerre puniche.
Oggi l’isola di Pantelleria è un isola di vocazione turistica, molto offre infatti al turista: percorsi naturalistici e archeologici, accessi al mare suggestivi e pittoreschi come l’Arco dell’Elefante e una vasta offerta gastronomica tipica ed enologica.
Con le uve Moscato d’Alessandria si produce da tempi remoti il Passito di Pantelleria, un vero nettare che con i suoi sapori, i suoi profumi e il suo colore ambrato riproduce la bellezza di questa perla del mediterraneo.
Altro prodotto tipico dell’Isola di Pantelleria sono i capperi, che qui crescono spontanei ed in abbondanza.
Apprezzati soprattutto nella dieta mediterranea, qui sono presenti in tante ricette locali arricchendole con il loro sapore deciso e inconfondibile.
Gabriele