La decisione dell’Enac è stata quella di chiudere fino alle 14:00 lo spazio aereo del nord Italia, ad esclusione di Venezia, Treviso e Rimini.
137 i voli cancellati questa mattina a Milano Malpensa, e 161 annullamenti a Linate, tutti nella fascia oraria 8:00-14:00.
Causa degli spostamenti di correnti in quota sono l’area anticiclonica sull’alto Atlantico, con spostamenti da nord verso sud, dall’Islanda alla Spagna, e l’area depressionaria accanto alla penisola iberica che favorisce spostamenti da ovest sud-ovest verso est nord-est, quindi dalla Spagna all’Italia.
Si prevede che la situazione non vada a migliorarsi nei prossimi giorni ma a intensificarsi, quindi previsti nuovi disagi per i passeggeri aerei.
L’aeroporto El Prat di Barcellona, chiuso da ieri pomeriggio, ha ripreso a funzionare evitando così grandi disagi ai partecipanti del Gran Premio di Formula 1 in programma oggi nella città catalana.
C’è il serio rischio che si ripeta il caos aereo di poche settimane fà, con una grande “no fly zone” sopra l’europa, poichè l’attività eruttiva del vulcano islandese è tornata ai livelli massimi del 15-16 aprile.
Una sessantina di persone residenti nella zona del vulcano Eyjafjallajokull, stanche della fastidiosa cenere, hanno volontariamente lasciato le proprie case, anche se non vi è ancora alcun piano di evacuazione.