Le piccole e medie imprese, così come i liberi professionisti, saranno oggetto di controlli più severi per evitare gli infortuni sul lavoro. E avranno l’obbligo anche dal 1 giugno di compilare il modello per la valutazione dei rischi contro gli infortuni sul lavoro.
Si chiama DVR ed è l’acronimo di Documento di Valutazione dei Rischi e la novità più importante è che ora deve essere compilato da tutte le aziende anche con solo un dipendente o un lavoratore equiparato, mentre fino ad oggi la legge autorizzava le aziende con meno di 10 dipendenti a sostituirlo con l’autocertificazione dell’avvenuta valutazione dei rischi.
Ovviamente il documento deve essere modificato ogni qualvolta ci sono delle variazioni che incidono sulla sicurezza dei lavoratori, non solo fisica ma legate allo stress e quello di difficoltà comunicativa qualora vi siano dipendenti stranieri che non parlano italiano.
Il datore di lavoro deve poi nominare un responsabile che dovrà seguire un corso di formazione mentre i lavoratori eleggono a loro volta un loro rappresentante che dovrà essere consultato dal datore di lavoro in occasione della valutazione dei rischi (anche i lavoratori tra le altre cose devono frequentare un corso di formazione).
Infine, la PA ha deciso che la denuncia di un eventuale infortunio sul lavoro deve avvenire esclusivamente per via telematica; questo obbligo vale anche per gli imprenditori agricoli e i privati cittadini che svolgono attività di lavoro domestico o lavoro accessorio.
Passando a cose più pratiche: nella sede lavorativa ci deve essere sempre un pacchetto di medicazione base o, se i dipendenti sono dai tre in su, una cassetta di pronto soccorso e ogni 100 mq deve essere presente un estintore.