L’agenda del neo Governo Letta, dopo il ritiro con i ministri, prevede quattro punti principali: affrontare il tema Imu, stabilire gli incentivi al lavoro, decidere sul rifinanziamento della CIG in deroga e iniziare la riforma della politica.
Per quanto riguarda la tassa sulla casa che verrà sospesa a giugno, circola la voce che si possa sospendere il pagamento della prima rata di giugno anche per i fabbricati industriali e agricoli. Il pagamento dell’acconto Imu è stato rinviato a settembre; le famiglie avranno quindi tre mesi in più di tempo per pagare la tassa sugli immobili, introdotta dalla manovra salva Italia. L’approvazione avverrà nei prossimi giorni, probabilmente mercoledì.
Inoltre in estate si potrebbe procedere ad un accorpamento con la Tares, la tassa sui rifiuti. Inizialmente era stato stabilito che dal 2014, il versamento della tassa dovesse avvenire in quattro rate trimestrali scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Probabile che il versamento della prima rata (se fosse mantenuta), venga anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre. Per bilanciare la riforma Imu, inoltre si pensa all’abolizione del regime alternativo di tassazione della cedolare secca sugli affitti.
Il neo Governo deve trovare poi le risorse necessarie per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, ma prima deve affrontare il delicato tema della riforma della legge elettorale. ”Il ministro per le riforme dovrà verificare immediatamente con le forze politiche due temi: l’abolizione del finanziamento pubblico legato all’applicazione dell’art 49 della Costituzione e la possibilità per mettere subito in sicurezza la legge elettorale” ha dichiarato Letta.
Infine, retromarcia sulle sigarette elettroniche: niente tassa sulle e-cig, con il beneplacito di consumatori e aziende.