Affrontiamo in questo articolo il tema delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente di cui possono fruire i lavoratori dipendenti e che devono essere rapportate al periodo di lavoro nell’anno. L’importo è stabilito in base al reddito percepito.
Chi presenta la dichiarazione Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) può usufruire di sgravi e di detrazioni fiscali. Si calcola individuando la tipologia di reddito, l’ammontare del reddito complessivo (diminuito della deduzione per abitazione principale e relative pertinenze) da rapportare al numero di giorni lavorativi.
La prima scadenza è stata lo scorso 30 aprile 2013 per tutti i contribuenti mentre coloro che hanno deciso di rivolgersi ad un CAF dovranno presentare la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio 2013. Le novità più importanti riguardano l’IMU che effetti anche sul modello 730. Non bisognerà corrispondere l’Irpef poiché l’imposta è stata sostituita dalla nuova tassa sugli immobili su:
1) Reddito dei fabbricati non locati, inclusi quelli offerti in comodato d’uso gratuito;
2) Reddito dominicale dei terreni
Riportiamo alcuni esempi: se il reddito arriva a 8.000 euro, la detrazione sarà al massimo di 1.840 euro. Ricordiamo che comunque la detrazione non può mai essere inferiore a 690 euro se il rapporto di lavoro dipendente è a tempo indeterminato e a 1.380 euro se invece è a tempo determinato.
Come si calcola la detrazione per lavoro dipendente? Se il reddito è compreso tra 8mila e 15mila euro, bisogna applicare la seguente formula:
1.338 + (502 x 15.000 -reddito complessivo)/ 7.000
Per reddito compreso tra 15.001 e 50.000 il calcolo avverrà con la seguente formula:
1.338 X (55.000 -reddito complessivo)/ 40.000.
Gli aumenti sono di:
- 10 euro se reddito oltre 23.000 e fino a 24.000,
- 20 euro se reddito oltre 24.000 e fino a 25.000,
- 30 euro se reddito oltre 25.000 e fino a 26.000,
- 40 euro se reddito oltre 26.000 e fino a 27.700,
- 25 euro se reddito oltre 27.700 e fino a 28.000.