Nell’ultima circolare del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’economia, possiamo trovare le più recenti novità in tema Imu dopo le modifiche introdotte dal decreto che sblocca i pagamenti alle imprese da parte delle Pubbliche amministrazioni.
Prima novità: i soggetti devono presentare la dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Questo per evitare una frammentazione dell’obbligo dichiarativo derivante dal precedente termine mobile dei 90 giorni.
In caso di sanzioni, i soggetti possono ottenere:
– una riduzione della sanzione ad un ottavo del minimo, se la regolarizzazione avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso;
– riduzione della sanzione ad un decimo del minimo se questa viene presentata con ritardo non superiore a novanta giorni.
Inoltre, la prima rata è stabilita al 16 maggio di ciascun anno di imposta, mentre la seconda al 16 novembre e l’invio da parte dei comuni degli atti in questione deve avvenire entro il 9 novembre. Per il pagamento della prima rata, i soggetti calcolano l’imposta nella misura pari al 50 per cento di quella dovuta sulla base dell’aliquota e della detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Per il versamento della seconda rata, se non risultano pubblicate nuove delibere alla data del 16 novembre, i contribuenti devono prendere in considerazione gli atti pubblicati entro il 16 maggio.
Il Comune deve poi accertarsi che la deliberazione relativa all’anno 2012 sia stata pubblicata sul sito.