E’ iniziata la stagione dei controlli fiscali da parte della Guardia di Finanza sui contribuenti italiani per contrastare l’evasione fiscale, dopo la pubblicazione qualche giorno fa del rapporto 2012, quando l’attività delle fiamme gialle è stata molto più intensa nei settori delle intermediazioni immobiliari, dei compro oro, per le esportazioni di valuta e per chi falsifica i dati Isee. L’attività per il 2013 ha l’obiettivo sia di stanare situazioni di illegalità diretta ma anche riflessa.
Proprio le Fiamme Gialle hanno stilato un documento che fornisce delle linee guida sui controlli che partiranno ad aprile. In particolare, i contribuenti soggetti ai controlli saranno:
1-contribuenti con un volume d’affari superiore a 100 milioni euro
2- contribuenti con volume d’affari compreso tra 5.164.569 e 100 milioni euro
3 – contribuenti con volume d’affari fino a 5.164.568 euro.
Sotto controllo anche i professionisti e gli artisti, e i loro clienti che si sono avvalsi delle consulenze.
Lotta anche al lavoro nero, in modo da aggredire i grandi patrimoni accumulati da quei datori di lavoro che con il lavoro nero hanno fatto la loro fortuna, ma la Guardia di Finanza controllerà anche il caporalato, i fittizi rapporti di lavoro agricolo, l’abuso di forme contrattuali atipiche, come il lavoro a voucher, co co pro, part time.
Non saranno risparmiati neanche i controlli in materia di scontrini e ricevute, sul trasporto merci e controlli anche sugli indici di capacità contributiva da cui ricavare elementi importanti per l’applicazione del redditometro. I controlli si rivolgono anche al trasferimento di capitali all’estero, piuttosto che forme di frode fiscale, corruzione, appropriazione indebita. Previsto anche il potenziamento dei controlli anti-riciclaggio.
Attenzione anche all’uso della moneta elettronica, che potrebbe destare sospetti se cominciassero a prevalere le transazioni in contanti. Stesso discorso per le operazioni fuori conto: saranno oggetto di esami approfonditi se dovessero aumentare molto rispetto al solito.