Molti contribuenti si trovano spesso nella situazione di voler conoscere l’ammontare dei contributi versati, vale a dire l’estratto conto contributivo dell’Inps, considerato che da quest’anno le pensioni salgono del 3%. Di seguito quindi spiegheremo cosa si deve fare per conoscere l’estratto conto previdenziale.
Si tratta di un calcolo molto utile, in quanto permette di calcolare quando si andrà in pensione, quando si riceverà la disoccupazione, ecc. I soggetti interessati devono chiedere il cosiddetto estratto conto contributivo contenente l’elenco dei contributi versati, ma non solo. Questo estratto conto contiene un elenco di quando si è lavorato negli anni passati, quindi i periodi contributivi registrati negli archivi Inps, ma anche il tipo di contribuzione versata: per esempio può essere se da lavoro dipendente, possono trattarsi di contributi figurativi, sussidi di disoccupazione, contributi provenienti dal lavoro agricolo dipendente o lavoro autonomo, ma anche contributi obbligatori versati ai Fondi Speciali di Poste, Ferrovie ecc.
Sempre nel documento ritroviamo i contributi utile per accedere ma anche per calcolare la pensione, la retribuzione o il reddito nonché il nome del datore di lavoro. Tutte queste informazioni si possono ricevere direttamente richiedendolo all’Inps o ad un patronato, ma anche on line collegandosi sul sito dell’Inps. Una volta entrati nel portale dell’Istituto, bisognerà inserire il PIN, il numero di identificazione personale, e accedere alla sezione “Servizi on line”.
Ma la procedura non è conclusa. Infatti leggere l’estratto conto Inps non è sempre semplice, e quindi il nostro consiglio è quello di verificare la corrispondenza tra il periodo lavorativo conteggiato e i contributi versati e se dovessero presentarsi eventuali incongruenze, contattare la sede Inps competente, oppure rivolgersi ad una figura professionista del settore.