Il 22 dicembre scorso è stato firmato dal ministro Fornero e da quello dell’Economia, Vittorio Grilli (ra alla Corte dei Conti), il decreto di attuazione in materia di congedo di paternità obbligatorio e voucher per l’acquisto di servizi per l’infanzia, prevedendo lo stanziamento per i padri di 78 milioni l’anno, per il triennio 2013-2015. Altri 20 milioni l’anno saranno invece erogati alle madri lavoratrici per asilo e baby sitter. Ora si attende solo l’ok da parte della Corte dei conti.
Il bonus di 300 euro per le neo mamme potrà essere utilizzato per pagare la baby sitter o la retta dell’asilo nido a disposizione delle famiglie che sceglieranno di rientrare al lavoro invece di beneficiare del congedo parentale una volta terminato il periodo di maternità obbligatoria. Dopo 11 mesi dal congedo dunque si può chiedere questo contributo economico, che ha come obiettivo quello di accelerare o facilitare il rientro al lavoro della lavoratrice.
Per quanto riguarda i papa’ scatta il nuovo congedo fruibile entro i cinque mesi della nascita del figlio: quello obbligatorio e’ di un giorno mentre quello facoltativo di uno o due giorni, ma il congedo per i padri non potra’ essere frazionato ad ore.
Si potrà utilizzare questo buono al massimo per sei mesi; i 78 milioni sono destinati ai neo-genitori lavoratori e per ottenere il bonus bisognerà fare domanda all’Inps. Dopo il bando e la domanda che potra’ essere presentata entro i 4 mesi dalla scadenza del bando, l’Istituto si occuperà di stilare una graduatoria nazionale in base al’Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare (Isee) di ogni nucleo familiare.