E’ arrivata la condanna del Gup per Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore accusato di aver ucciso, ormai quasi un anno fa, la moglie Melania Rea. Ergastolo per Salvatore Parolisi, questa è la sentenza espressa dal Gup Marina Tommolini che ha ricostruito la vicenda del giorno in cui la povera Melania ha perso la vita.
Secondo il Gup tutte le motivazioni espresse sino ad ora non hanno avuto un senso logico, Salvatore Parolisi non ha ucciso la moglie perché lei aveva scoperto i suoi tradimenti, ma si è trattato di un omicidio motivato da un mancato rapporto sessuale. In poche parole il giorno dell’omicidio di Melania Rea, la donna aveva rifiutato in modo anche alquanto umiliante il marito Salvatore che voleva avere un rapporto sessuale.
Questo rifiuto ha fatto perdere la testa a Parolisi che, con improvviso impeto, ha sferrato i primi colpi alla povera vittima. Il Gup inoltre spiega anche qualche dettaglio particolare sulla coppia Parolisi-Rea, era la donna a prendere il sopravvento sull’uomo, lei dominava il rapporto e per Parolisi questa situazione era diventata fin troppo umiliante, ecco che poi tutta la rabbia è stata concentrata in un rapporto sessuale negato.
Ergastolo per Salvatore Parolisi, una svolta nel processo che a questo punto attende la risposta della difesa dell’imputato. L’aggravante, secondo sempre il Gup, è che Parolisi in tutto questo tempo non ha mai mostrato un segno di pentimento, anzi ha depistato le varie prove per cercare di celare questo suo omicidio. L’ergastolo per Salvatore Parolisi a questo punto sembra essere la giusta punizione, ma si attende la contromossa della difesa.