E’ l’ultimo giorno dell’anno ed è tempo di bilanci, ma è anche il momento di pensare al futuro. Cosa ci riserverà il 2013? Sicuramente ci aspettano numerosi rincari, a partire dal pedaggio autostradale fino ad arrivare al canone RAI, passano per le multe stradali, tassa sui rifiuti e bolli sui conto correnti. E’ questa l’eredità che ci lascia il dimissionario Governo Monti e la dura crisi economica che affligge l’Europa e anche gli Stati Uniti d’America.
Ma ci si aspetta anche un aumento delle multe stradali del 6% secondo quanto emerge dalla pubblicazione da parte dell’Istat del dato relativo alla variazione biennale dell’indice. La multa per divieto di sosta aumenterà dai 39 a 41 euro, quella per eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite passerà dai 159 a 168 euro fra le ore 7 e le ore 22 e da 212 a 224 euro fra le ore 22 e le ore 7. Aumenti anche per le multe che coglieranno i passeggeri sprovvisti di cintura di sicurezza e guida con il telefonino.
Anche la tanto odiata tassa sul canone RAI subirà un aumento di 1.50 euro, tutto questo per cercare di salvare il bilancio terribilmente in rosso dell’azienda radiotelevisiva nazionale. La bolletta del gas sarà più costosa, mentre dovrebbe calare il prezzo dell’elettricità.
I pedaggi autostradali aumenteranno allo scoccare della prossima mezzanotte. Il 1 gennaio 2013 la fruizione della rete autostradale costerà dall’1% fino al 7% in più, secondo le proposte avanzate dalle società concessionarie all’Anas e al ministero.
Ma le novità non finiscono qui: la TIA o TARSU, cioè l’attuale tassa sui rifiuti, sarà sostituita dalla TARES e ci si aspetta un netto rincaro delle tariffe. A differenza delle precedenti, la nuova tassa sui rifiuti incorporerà una quota inerente i servizi comunali, che andranno così a colpire i contribuenti e a rimpinguare le casse delle varie amministrazioni locali.
Solo l’insediamento di un nuovo Esecutivo potrà cambiare questa situazione, anche se l’attuale situazione politica non fa ben sperare per un futuro più roseo.