Giorno dopo giorno, la legge di stabilità cambia fisionomia. Le novità introdotte aiutano le micro imprese.
Niente più Irap per i micro-imprenditori i quali dovranno attendere un anno per avere l’esenzione dalla tassa, grazie ad un fondo da 540 milioni.
L’imposta non sarà dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali che impiegano beni strumentali (esclusi gli immobili), per un valore non superiore a 10 mila euro e che non sostengono costi per acquisizioni di servizi superiori a 5 mila euro.
I dettagli saranno precisati da un successivo decreto del ministero dell’Economia.
Altre agevolazioni per le imprese anche sul fronte delle assunzioni a tempo indeterminato: crescono infatti le deduzioni forfettarie per le assunzioni a tempo indeterminato, che raggiungono l’importo di 7.500 euro. Mentre per le assunzioni di donne e giovani sotto i 35 anni gli sgravi arrivano a 13.500 euro.
Attualmente le deduzioni forfetarie per i lavoratori assunti a tempo indeterminato sono stabilite in 4.600 euro e in 9.200 euro nel caso di lavoratori impiegati nelle regioni del Sud.
In totale, il pacchetto fiscale introdotto vale 6,5 miliardi di euro: 1 miliardo interamente destinato alle famiglie, 3 per il 2014 di cui 1,4 alle famiglie, 950 milioni per l’Irap e 600 al Fondo produttività e 2,5 miliardi nel 2015 (1,2 alle famiglie, 1 per l’Irap e 200 milioni per la produttività).
Il taglio più importante è rivolto ai soggetti con base imponibile non superiore a 180.759,91, per i quali la deduzione sale da 7.350 a 8.000 euro per tutti. Gli imprenditori individuali, le società di persone e soggetti equiparati e gli esercenti arti e professioni la deduzione passa da 9.500 a 10.500 euro.
Infine, un accenno anche per gli esodati: un emendamento approvato in Commissione “salva” altri 10 mila esodati, che si aggiungono così ai 120 mila tutelati dai due precedenti decreti ministeriali.