Continua il periodo nero per famiglia Bossi. Dopo le dimissioni di Umberto Bossi dalla Lega, ora arriva un’altra notizia alquanto preoccupante per l’ormai ex capo dei leghisti. Umberto Bossi indagato per appropriazione indebita, questa è la notizia che si sta facendo largo sui vari notiziari nelle ultime ore e che aggrava ulteriormente la posizione non solo del Senatur, ma anche di Renzo e Riccardo i due figli di Bossi.
Dagli interrogatori realizzati all’ex tesoriere del partito, Francesco Belsito, e alla segrtaria della Lega Nord, Nadia Degrada, è emerso che l’intera famiglia Bossi usufruiva in modo personale dei rimborsi del partito. Ecco che allora Umberto Bossi è indagato per appropriazione indebita non escludendo però nemmeno Renzo e Riccardo.
Le dimissioni di Renzo Bossi erano avvenute proprio quando si scoprì dello scandalo dei soldi del partito che il figlio del Senatur utilizzava per propri scopi personali. A quanto pare però non era solo Renzo a sfruttare questo privilegio, illegale, ma anche Riccardo. Il papà Umberto Bossi era consapevole di questa appropriazione indebita, tant’è che firmava tranquillamente le autorizzazioni dei rimborsi, soldi sfruttati per qualsiasi tornaconto personale come feste, case, automobili e così via.
Una vera e propria truffa allo Stato messa in atto dalla famiglia Bossi, per Umberto è arrivato già l’avviso di garanzia, le testimonianze di Belsito e Degrada sono state fondamentali per capire meglio la situazione e indagare Umberto Bossi per appropriazione indebita. Di tutta questa vicenda però sarebbe estranea la moglie di Bossi, Emanuela Marrone che non rischierebbe assolutamente nulla.