Continua inarrestabile il record di disoccupazione in Italia e i dati dell’Istat ora sì che fanno ancora più paura. In un paese come l’Italia in cui il lavoro è il pane quotidiano si rischia seriamente il tracollo, soprattutto tra i giovani. Nel mese di marzo il tasso di disoccupazione è salito al 9,8 % ben il 0,2 di punti percentuali in più rispetto a febbraio.
Dati da brividi se si considera l’aumento della disoccupazione in un anno dell’ 1,7% con circa 2,5 milioni di disoccupati nel nostro Paese. Primo Maggio 2012 nel segno della crisi e ciò che sconforta ancor di più è che questi dati arrivano proprio il giorno dopo la festa dei lavoratori, quasi a come prendere ulteriormente in giro i vari italiani.
Una situazione che vede tra i più disperati i giovani, sono quest’ultimi che più di tutti non riescono a trovare un’occupazione e ogni mese le percentuali negative tendono a lievitare sempre più. Da tener presente come a marzo i lavoratori tra i 15 e i 24 anni senza lavoro sono schizzati al 35,9%. Questo tasso di marzo, fornito dai dati Istat, è il più alto dal gennaio del 2004 e se si continua in questo modo si rischia seriamente di incappare in numeri ancor peggiori.
Ormai in Italia bisogna solamente pagare le tasse, con aumenti e rincari di tutti i tipi, ma il problema principale è legato esclusivamente alla disoccupazione, solo con il miglioramento di questi dati il nostro Paese potrà finalmente trovare un pò di respiro a livello economico. Tragico è anche il numero di chi ha perso il lavoro in questi ultimi anni, con un tasso di inattività arrivato tra gli uomini pari al 26 %, mentre tra le donne si aggira intorno al 47,3%. Di questo passo aumenteranno anche i suicidi, molti disoccupati hanno scelto questa strada per superare la crisi, il che è davvero agghiacciante.