Si tratta di una protesta dei biologi che sta avendo luogo a Roma tra tutti gli specializzandi costretti a non percepire alcun guadagno dal loro lavoro. Giovani laureati che hanno il sogno di poter cambiare la salute dell’umanità attraverso nuovi esperimenti, ma che sono costretti a lavorare nei vari laboratori in qualifica di tirocinante e costantemente presi di mira da coloro che hanno una qualifica da medico.
E’ lo sfruttamento di giovani laureati che sono costretti ad orari massacranti per servire i propri superiori, a volte prendendosi anche colpe non proprie. Una protesta dei biologi a Roma che chiedono al govenro, alle istituzioni, di vedere finalmente ripagato il loro lavoro che sembra essere un vero e proprio corso di volontariato. Un problema che ha spinto molti di questi giovani laureati in biologia ad emigrare all’estero per tentare di avere quantomeno uno stipendio.
Dopo aver visto i redditi dei ministri è ancor più aumetnata la rabbia di questi biologi costretti a veder sfumare anni di studio, molti infatti non possono mantenersi esclusivamente facendo questo lavoro e quindi o si abbandonano gli studi o si cerca di trovare altro. Una protesta quella dei biologi che deve far capire ancor di più in che Paese viviamo.