L’operaio di Saponara, che è stato travolto nella sua abitazione dal fango insieme al figio (altra vittima), si ritrova ancora sotto i vari detriti e le macerie causate dalla tremenda alluvione che ha colpito la Sicilia. Si scava ininterrottamente per riuscire a recuperare il corpo della vittima, quello del figlio è stato possibile recuperarlo solo durante il pomeriggio di ieri.
Nella notte a Saponara è caduta ancora della pioggia, a è stata rilevata una moderata criticità, anche se c’è sempre l’allerta in questo paesino completamente travolto dal fango. Sono ancora dodici le famiglie sfollate che cercano rifugio, la protezione civile e i vigili del fuoco stanno cercando di fare il possibile per risucire a riportare la normalità in queste zone. Saponara, come anche il paesino di Barcellona, hanno avuto dei danni alle strutture non indifferenti, ma ovviamente la tragedia maggiore è data dalle vittime.
Si continua insomma a morire in Italia a causa della pioggia, come già accaduto qualche settimana fa in Liguria in cui un violento nubifragio si è abbattuto su Genova. C’è però una protesta della gente comune contro i media che non hanno dedicato molto spazio a questa nuova tragedia consumatasi nel nostro Paese a causa del maltempo. Per i fatti accaduti in Liguria ci sono stati messaggi di solidarietà e costante informazione, per Messina invece non sembra sia avvenuta la stessa cosa.