Si continua sulla stessa linea guida delle manifestazioni precedenti, la scuola è quella più in crisi e gli studenti chiedono assoluta stabilità. Qualche settimana fa ci furono degli scontri a Roma tra studenti e forze dell’ordine, era previsto che in questa giornata ci fossero nuove manifestazioni per protestare contro questa crisi e le banche che stanno ormai rischiando di far colare a picco un intero Paese.
Il corteo degli studenti milanesi, sono scesi in piazza circa 2500 ragazzi, aveva come obiettivo finale colpire l’Università della Bocconi. Il problema è che ci sono stati degli scontri tra gli stessi studenti, divisi in due blocchi, i Corsari e il Cantiere, sono volati calci, pugni, fumogeni e le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire per tentare di sedare le due fazioni in lotta. Gli studenti hanno preotestato anche per il nuovo governo formato da banchieri e guidato proprio dal direttore della Bocconi Mario Monti.
Insomma gli studenti non sembrano soddisfatti dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi, c’è la necessità di cambiare radicalmente il nostro Paese, ma partendo esclusivamente proprio dai giovani e dalla loro istruzione. Non si possono fare tagli alla cultura, è il più grande errore che un Paese possa fare. E’ un periodo difficile per l’Italia, ma è importante manifestare in modo esclusivamente pacifico, in questo modo non si va da nessuna parte.